di Riccardo Guariento • 26 febbraio 2024
MOCA e acciaio inossidabile: requisiti normativi per la sicurezza alimentare
Iniziamo questa nuova rubrica settimanale occupandoci di un tema di stretta attualità: le normative M.O.C.A.
Premessa
I Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti (MOCA) sono disciplinati da una serie di normative volte a garantirne la sicurezza per il consumatore. Tra i MOCA più utilizzati troviamo ovviamente l’acciaio inossidabile, apprezzato per la sua resistenza, durata e facilità di pulizia. In questo articolo, analizziamo le principali normative MOCA che si applicano all’acciaio inossidabile, con un focus sugli aspetti pratici e sulle implicazioni per le aziende del settore alimentare.
Normativa MOCA: quadro generale
Il Regolamento (CE) n. 1935/2004 rappresenta il riferimento principale per i MOCA in Europa. Stabilisce i principi generali di sicurezza e i requisiti di idoneità che i materiali e gli oggetti devono soddisfare per poter essere utilizzati a contatto con gli alimenti. Il decreto italiano del 21 marzo 1973 e successivi aggiornamenti integrano la normativa europea con disposizioni specifiche per il mercato italiano.
Focus sull’acciaio inossidabile
L’acciaio inossidabile è un materiale versatile e resistente, ampiamente utilizzato per la produzione di utensili, stoviglie, macchinari e componenti per l’industria alimentare. La sua idoneità al contatto alimentare è subordinata al rispetto di specifiche normative:
- Lista positiva: il Decreto Ministeriale 25 novembre 2022 n. 208 definisce una “lista positiva” di acciai inossidabili idonei al contatto con gli alimenti. La lista include diverse leghe, con specifiche indicazioni relative alla composizione chimica e alle condizioni d’uso.
L’elenco è suddiviso in due parti:
Parte A: Acciai inossidabili austenitici e ferritici
– Serie 300: 301, 302, 303, 304, 304L, 305, 308, 309, 310, 316, 316L, 317, 317L, 321, 347
– Serie 400: 409, 410, 430, 434, 439, 440A, 440B, 440C
-Serie 200: 201, 202, 203, 204
Parte B: Acciai inossidabili martensitici, duplex e superduplex
-Acciai inossidabili martensitici: 414, 420, 431, 440C
-Acciai inossidabili duplex: 2205, 2304, 2507
-Acciai inossidabili superduplex: 2507
- Limiti di migrazione: per alcuni elementi, come cromo, nichel e manganese, sono stabiliti limiti di migrazione specifici, ovvero la quantità massima che può rilasciare nell’alimento in determinate condizioni.
- Dichiarazione di conformità: i produttori di MOCA in acciaio inossidabile devono rilasciare una dichiarazione di conformità che attesta il rispetto di tutte le normative applicabili.
Implicazioni per le aziende alimentari
Le aziende del settore alimentare che utilizzano MOCA in acciaio inossidabile devono:
- Assicurarsi che i materiali e gli oggetti siano conformi alle normative MOCA, in particolare alla “lista positiva” e ai limiti di migrazione.
- Richiedere ai propri fornitori la dichiarazione di conformità per i MOCA in acciaio inossidabile.
- Attuare sistemi di controllo e tracciabilità per garantire la rintracciabilità dei MOCA lungo tutta la filiera produttiva.
Conclusioni
Le normative MOCA per l’acciaio inossidabile sono complesse e in continua evoluzione. Le aziende del settore alimentare devono essere consapevoli di questi requisiti e adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza dei propri prodotti. La conformità alle normative MOCA non solo tutela la salute dei consumatori, ma rappresenta anche un fattore di competitività per le aziende che operano nel mercato alimentare.
ESISTE UNA “CERTIFICAZIONE MOCA”? NO, NON ESISTE!
Alcuni Enti Certificatori privati hanno approfittato della mancanza di informazioni chiare su queste normative per proporre una “certificazione” che non ha alcuna valenza ufficiale, facendola passare per obbligatoria. In realtà non fanno altro che redigere una normale dichiarazione che potrebbe essere scritta in perfetta autonomia,
Per approfondire:
- Ministero della Salute – Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti (MOCA): https://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?area=sicurezzaAlimentare&id=1173&menu=chim
- Decreto Ministeriale 25 novembre 2022 n. 208: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/01/19/23G00009/sg
Disclaimer:
Le informazioni fornite in questo articolo hanno carattere generale e non sostituiscono la consulenza di un esperto in materia di normative alimentari.
