Non basta comprarlo Inox: la differenza tra un buon lavoro e un disastro.

Non basta comprarlo Inox: la differenza tra un buon lavoro e un disastro.

di Riccardo Guariento • 23 giugno 2025

Molti pensano che l’acciaio inossidabile sia per sua natura eterno e inattaccabile. Lo si taglia, lo si salda, lo si monta – e via, pronto per lavorare. Ma è davvero così?
In realtà no. La sua resistenza alla corrosione – il vero motivo per cui è tanto apprezzato – dipende da un fattore tanto invisibile quanto cruciale: il film passivo. E questo film, purtroppo, è molto più delicato di quanto sembri.

Il segreto dell’inossidabile: il film passivo

L’acciaio inox deve la sua resistenza alla corrosione alla presenza di un sottilissimo strato di ossido di cromo (Cr₂O₃) che si forma spontaneamente sulla sua superficie a contatto con l’ossigeno dell’aria. Questo strato, chiamato film passivo, ha uno spessore di pochi nanometri ma è ciò che separa l’inox da un destino arrugginito.

Tuttavia, questo film non è indistruttibile: può essere danneggiato, contaminato o alterato da molte lavorazioni comuni. Ed è proprio qui che iniziano i problemi.

Il problema: contaminazione da lavorazioni

Ogni intervento meccanico – che si tratti di taglio, molatura, piegatura o saldatura – rappresenta un potenziale pericolo per la superficie dell’inox.

Le principali cause di danneggiamento:

  • Contaminazione ferrosa: l’uso di utensili non dedicati può trasferire particelle di ferro libero sulla superficie.
  • Calore e ossidazione: le saldature alterano localmente la chimica del materiale e degradano il film passivo.
  • Residui superficiali: oli, paste abrasive, o semplicemente polvere da officina possono compromettere l’integrità dell’inox.

Una superficie apparentemente “lucida” può in realtà essere già compromessa. E quando il film passivo viene meno, la corrosione trova subito il modo di entrare in azione.

 – La Soluzione #1: Passivazione

Cos’è la passivazione?

È un trattamento chimico, tipicamente a base di acido nitrico o acido citrico, che agisce in due modi:

  • Rimuove le contaminazioni ferrose residue dopo lavorazioni meccaniche.
  • Favorisce la formazione rapida e uniforme del film passivo, migliorando la resistenza alla corrosione.

⚠️ Importante: la passivazione non è un processo di pulizia generica. Serve solo dopo una pulizia meccanica o chimica (come il decapaggio), che elimina ossidi o scorie da saldatura.

Quando si usa?

  • Dopo saldaturetagli al plasmasmerigliature.
  • Ogni volta che si vuole ripristinare lo strato protettivo dell’inox, specie per applicazioni esposte ad agenti aggressivi.

 – La Soluzione #2: Elettrolucidatura

Cos’è l’elettrolucidatura?

È un trattamento elettrochimico che funziona al contrario della galvanizzazione: l’inox viene immerso in un bagno acido (spesso una miscela di acido fosforico e solforico), collegato come anodo, e sottoposto a corrente elettrica continua.

Il risultato? Una asportazione controllata (micron per volta) del materiale superficiale.

I vantaggi principali:

  • ✅ Massima resistenza alla corrosione: rimuove le imperfezioni e lascia un film passivo omogeneo.
  • ✅ Massima igienicità: la superficie diventa così liscia che batteri e residui non riescono ad aderire (fondamentale per il settore alimentare e farmaceutico).
  • ✅ Estetica: finitura brillante, effetto specchio, ideale anche per design e visibilità.

Conclusione: il trattamento giusto fa la differenza

Pensare che “l’acciaio inox non arrugginisce” è un mito che può costare caro.
Un componente contaminato, maltrattato o lasciato grezzo può fallire anche in poche settimane, specie in ambienti aggressivi.

Passivazione ed elettrolucidatura non sono costi accessori, ma strumenti fondamentali per garantire durata, performance e sicurezza dei tuoi impianti e componenti in inox.

Riassumiamo nella tabella seguente le principali caratteristiche per una migliore scelta.

CaratteristicaPassivazioneElettrolucidatura
Funzione PrincipaleRimuove contaminazioni + rinforza il film passivoAsporta e perfeziona la superficie + massima protezione
Resistenza alla CorrosioneAltaEccellente
IgienicitàMediaAltissima (superficie ultra liscia)
EsteticaOpaca o naturaleLucida, brillante
CostoBassoPiù elevato
Quando si usaDopo lavorazioni, per uso standardPer ambienti critici, settore medicale, alimentare, high tech,